Il complesso di edifici di cui fa parte Sweet Home Pigneto, realizzato dall’architetto Rodolfo Chiarelli su commissione della Cooperativa ciechi, invalidi e mutilati di guerra, è segnalato come di rilevante interesse architettonico, urbano e ambientale.
La palazzina, risalente ai primi del ‘900 e riconducibile allo stile del barocchetto romano, mostra delle splendide decorazioni sulla facciata esterna e si conclude con la presenza sul terrazzo condominiale di una meravigliosa loggia.
Il nome della struttura prende ispirazione dal cult movie The Blues Brothers di John Landis.
Nel film i fratelli Blues (John Belushi e Dan Aykroyd) prendono una stanza in un hotel caratterizzato dalla presenza di una sopraelevata dove passano i treni e che ricorda la famosa Tangenziale Est della Capitale.
Ma soprattutto i due reinterpretano il famoso brano popolare Sweet Home Chicago, registrato per la prima volta nel 1936 da uno dei padri del blues, Robert Johnson.
Per dare nuovamente dignità al lavoro degli operai che realizzarono il palazzo, si è optato per una ristrutturazione conservativa che ha riportato al loro antico splendore i pavimenti decorati in graniglia dei primi anni ‘20, vero e proprio fiore all’occhiello di Sweet Home Pigneto.
Naturalmente non mancano le comodità, a partire dall’ingresso con serratura elettronica che permette ai nostri ospiti di muoversi in totale autonomia.
Sweet Home Pigneto offre connessione Wi-Fi gratuita e sistema di climatizzazione in tutta la struttura. A disposizione degli ospiti una deliziosa sala comune con affaccio su cortile condominiale attrezzata per una pausa ristoratrice e, per chi ne avesse necessità, il servizio gratuito di store luggage in caso di early check-in o late check-out.